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Tornano i Week End Gastronomici di Confcommercio: dal 2 aprile al 5 giugno in 70 ristoranti

Proposte culinarie succulente a prezzi accessibili ma soprattutto concordati in anticipo, senza sorprese alla cassa? Con Confcommercio si può, grazie all’associazione di categoria che propone per il 33esimo anno i Week End Gastronomici di primavera. In 70 ristoranti del nostro territorio sarà possibile degustare le nostre eccellenze con un minimo di 18 e un massimo di 21 euro, bevande escluse. Si inizia sabato 2 aprile e si va avanti fino al 5 giugno, secondo un programma prestabilito, consultabile sui libretti in uscita e, in formato .pdf, qui: www.ascompesaro.it

“Prezzi rimasti invariati da qualche anno a questa parte” ha sottolineato stamane Amerigo Varotti, nella conferenza stampa-pranzo tenutasi alla Locanda Ricci di Novilara. “Al di là della bontà di un’iniziativa che si ripete da 33 anni in primavera e in autunno, per un totale di 66 volte – ha continuato il direttore provinciale di Confcommercio – non va dimenticato l’aspetto economico. I nostri Week End Gastronomici rivestono un’importanza cruciale per il tessuto imprenditoriale del nostro territorio, visto che nell’ultima edizione abbiamo avuto qualcosa come 12.000 presenze. E’ difficile stabilire esattamente da dove provengano, anche se in molti ristoranti mi dicono essere arrivate persone da Emilia Romagna e Umbria, oltre che da diverse zone delle Marche. D’altronde la manifattura non tornerà più sui livelli pre-crisi: bisogna puntare su turismo, cultura ed enogastronomia. No, però, all’improvvisazione, sì ai professionisti della ristorazione”.

Varotti ha snocciolato qualche numero dell’edizione primaverile 2016. Come detto i ristoranti aderenti sono 70, dislocati in 44 Comuni differenti, fra cui San Leo, Novafeltria e Casteldelci che un tempo erano parte della provincia di Pesaro e Urbino e oggi invece sono sotto Rimini. “Con 18-21 euro la proposta è eccellente – ha rimarcato Varotti – tant’è che per inserire i menù completi nei libretti abbiamo dovuto esemplificare la dicitura di qualche piatto. Abbiamo anche tre new entry, che sono la Locanda Ricci dove siamo oggi, il Kioschito di Auditore e l’Osteria La Bumba di Orciano di Pesaro. In tutti i ristoranti saranno serviti vini della nostra provincia, principalmente del gruppo Tipicità di Confcommercio”.

Angelo Serra, il presidente dell’associazione di categoria, ha rimarcato la longevità della manifestazione, “un vero e proprio itinerario nella ristorazione dell’entroterra per valorizzare i prodotti tipici e le nostre attività, oltre che per promuovere l’arte e la cultura”.

Un plauso alla Confcommercio Pesaro e Urbino è arrivato da Alberto Drudi, presidente della Camera di commercio, per la capacità di promuovere eventi del genere nonostante i problemi economici. Massimo Tombolini di Nuova Banca Marche è convenuto, spiegando che una delle priorità del rinnovato istituto creditizio è quella di mantenere ben saldo il legame col nostro territorio.

“Anche noi dobbiamo essere presenti – gli ha fatto eco Attilio Patricola di Confidi.net – perché rappresentiamo l’economia locale”. Chiosa per Mario Di Remigio, presidente dell’associazione Albergatori: “I 70 ristoranti partecipanti dimostrano come i Week End Gastronomici di Confcommercio siano un’iniziativa di successo. In un mondo fast, che corre veloce, una delle cose che non si può spostare è il ristorante”. Come dargli torto?

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