Una vetrina sempre più ampia e prestigiosa. Fiere del turismo internazionali, eventi dal forte richiamo nazionale e europeo, il recente ingresso nell'importante club de 'I Borghi più belli d'Italia': continua con successo la promozione di Pergola e delle sue eccellenze in Italia come nel mondo. Grazie alla collaborazione instaurata dalla giunta Baldelli con Confcommercio provinciale, la città nell'ultimo mese è stata sotto i riflettori della Fiera del turismo di Varsavia e a quella internazionale Buongiorno Italia a Mosca in Russia.
Il direttore Amerigo Varotti con l'Enit, l'agenzia nazionale del turismo, ha fatto conoscere Pergola e le sue bellezze e presentato il progetto 'Itinerari della bellezza', che mette in rete le eccellenze di cinque realtà provinciali, da Pergola a Fossombrone, da Mondavio a Sant'Angelo in Vado fino a Urbino. Grande l'interesse verso la città dei Bronzi e la provincia pesarese. E nel 2019 proseguirà il tour mondiale, con Pergola che sarà in vetrina in altre prestigiose fiere. Alla straordinaria visibilità sta contribuendo da qualche settimana anche l'ingresso tra 'I Borghi più belli d'Italia'. Con l'entrata nel club, rilevante lo spazio in importanti riviste e portali specializzati nazionali che risaltano il museo, centro storico e le bontà della tavola: dal tartufo al visciolato.
La giunta Baldelli, al contempo, sta lavorando per offrire a visitatori e turisti servizi sempre migliori. Nelle prossime settimane sarà presentata la nuova suggestiva segnaletica turistica che guiderà il turista attraverso un itinerario delle bellezze storico-artistiche di Pergola. «Il grande lavoro di questi anni e le importanti collaborazioni instaurate - evidenzia il sindaco Francesco Baldelli - consentono a Pergola di avere una straordinaria visibilità in tutto il mondo, con indubbi benefici dal punto di vista turistico ed economico. Siamo al lavoro per nuovi progetti e servizi affinché Pergola continui a crescere come merita. La nuova segnaletica turistica è solo uno dei tanti interventi del piano di opere pubbliche da oltre 9 milioni di euro».
Da Corriere Adriatico 18.12.2018
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