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IL PORTALE DI CONFTURISMO URBINO NEI CIRCUITI ON-LINE

Tour virtuali, promozione del territorio. E prenotazioni

«www.lemarchediurbino.it» Parte oggi, con la presentazione ufficiale nella sede comunale a cui prenderà parte anche il sindaco Maurizio Gambini, assieme ad Direttore Generale di Confcommercio Amerigo Varotti, il nuovo portale di Confturismo Urbino.
«L’obiettivo – spiega in anteprima la presidente Sara Cangiotti – è quello di fornire e raccogliere informazioni utili al turista unitamente ad una serie di servizi»
«Questo progetto – integra Egidio Cecchini, segretario Confcommercio Urbino - riguarda 40 operatori. Coinvolgendo alberghi, campeggi, agriturismi, country house e ristoranti di Urbino. In futuro potrà divenire tuttavia uno strumento per tutto il commercio urbinate e per il territorio».
L’assenza di Urbino da molti circuiti è un buco nero che per molti ha pesato troppo, per troppo a lungo. «Il sito è ormai uno strumento fondamentale. Effettivamente finora non c’è stata una strategia unitaria in questo senso».

Come funziona?
«Sul portale proponiamo tour virtuali tramite immagini e testi, promuoviamo le iniziative del territorio… inoltre da qui è possibile prenotare nelle strutture».

Come si accede?
«Abbiamo un operatore che riceve le richieste che arrivano attraverso il web. Poi vagliamo ciò che va pubblicato».
Ma c’è un costo?
«Per ora il costo è quello della quota associativa poi verranno gli spazi pubblicitari a pagamento. E’ uno strumento per i nostri associati. Da sottolineare che è in 5 lingue: italiano, inglese, tedesco, francese e giapponese».

Perché è così importante essere presenti on-line quando si parla di turismo?
«In Italia il web incide sull’orientamento dei flussi turistici per il 40% circa. Credo che in una città come Urbino si possa parlare anche del 50%». Chiaro.
Come funzionerà questa “finestra” aperta sul mondo della rete?
«L’idea è che si debba stimolare le attività turistiche. Non basta registrare e pubblicare le iniziative in programma, bisogna dare vivacità all’offerta».
Di questi tempi qual è la difficoltà maggiore per gli operatori?
«Mettersi insieme ed è dietro questa esigenza che nasce il progetto. Questo non è solo un portale ma un segnale importante di collaborazione. In questi anni la comunicazione e la promozione turistica spesso sono state tardive e poco efficaci. Le Marche di Urbino intendono recuperare questo ritardo, a partire anche dai social network».
Possibile che il terziario legato all’ospitalità ci aiuti a riemergere dalla crisi?
«Dipende».

Da cosa?
«Da noi. Sicuramente il territorio è anche una risorsa economica ma occorre lavorarci».
Un esempio sbagliato di promozione… che cosa le viene in mente?
«Ciò che dicevo prima (comunicazione tardiva e poco efficace) , l’abbiamo visto con la mostra dedicata a Raffaello qualche anno fa».



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