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Silb: «Balli in spiaggia e sicurezza, le norme sono uguali per tutti»

«Balli in spiaggia e sicurezza, le norme sono uguali per tutti» polemico Marco Arzeni, segretario del Silb Confcommercio su quanto ha dichiarato il sindaco Matteo Riccia proposito delle ordinanze relative ai locali da ballo e alle normative vigenti. «Con molto stupore e sconcerto apprendiamo -replica Arzeni - la posizione assunta dal sindaco nei riguardi delle attività di pubblico trattenimento e spettacolo svolte in spiaggia nel periodo estivo in maniera non regolamentare e su cui "bisognerebbe chiudere un occhio". Precisiamo subito che come Silb non siamo contrari di principio al fenomeno, ciòa cui siamo contrari il modello dei due pesi e due misure. E' opportuno ricordare che è consentito a tutti svolgere questo tipo di attività rispettando però le regole, che ci sono, sono chiare e andrebbero applicate a tutti, non in funzione di questa o quella convenienza. I locali di pubblico spettacolo autorizzati (discoteche, dancing, balere) stanno duramente scontando i tragici fatti di Corinaldo, molti hanno dovuto chiudere per adeguamenti, molti sono costretti a pesanti investimenti per ristrutturazioni, tutti si sono dovuti adeguare a normative stringenti sulla sicurezza e a fronte di tutto questo la risposta che viene data è quella di "chiudere un occhio" ai locali che non sono in regola? Una posizione che come categoria non ci sembra accettabile. Il concetto di "stragi del sabato sera" richiamato dal sindaco e contro cui tanto ci siamo battuti come sindacato, è logoro e stantio e comunque nessuno vuole impedire che si balli in spiaggia, basta rispettare le regole: quelle regole che son a tutela della sicurezza e pubblica incolumità. Non pensiamo siano ammissibili, come si legge, accordi presi sottobanco a scapito di altri operatori e se si fanno tavoli di lavoro questi devono coinvolgere tutte le parti interessate, Silb compreso».

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