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NOVAFELTRIA: NO DECISO AD UN MERCATINO PER PRODUTTORI AGRICOLI PROTESTA DELLA CONFCOMMERCIO

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Novafeltria ha comunicato alle Associazioni imprenditoriali del Comune la volontà di attivare (alla domenica o al giovedì) un mercatino riservato ai produttori agricoli (frutta, vini, formaggi, salumi etc…) della Provincia. Quindici o venti posteggi in tutto.
Su questa proposta la Confcommercio di Novafeltria ha subito espresso il proprio dissenso che ora viene ribadito dal Direttore Generale della Confcommercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti (che a Novafeltria risiede e dove l’Associazione pesarese in accordo con quella riminese ha una propria sede):
«I negozi a Novafeltria, vista la perdurante crisi economica ed occupazionale e la straordinaria concorrenza offerta dai mega centri commerciali del riminese, sono in grande difficoltà. Negli ultimi anni sono sparite tante attività commerciali e sono diversi coloro che stanno seriamente pensando di chiudere bottega. Come pensa il Comune di aiutarli a resistere? Ovviamente aprendo un nuovo mercato che distrarrà ulteriori consumi facendo diminuire drasticamente gli affari!!
Va anche evidenziato che per il settore specifico (frutta e verdura e prodotti enogastronomici) l’offerta a Novafeltria è più che soddisfacente (3 empori frutta e verdura, 1 discount, 3 supermercati, un numero rilevante di “botteghe” che vendono prodotti tipici e vino oltre ad un mercato ambulante del lunedì con offerta merceologica ampia e diversificata)».

«Ed allora a che serve un altro mercatino? – si chiede Varotti –. Potrei capire l’istituzione di un mercatino riservato agli hobbisti per animare la vita cittadina (se questo è l’obiettivo dell’Amministrazione). Ma il mercato dei produttori agricoli proprio no. Servirebbe solo a far chiudere i negozi esistenti. I negozi di cittadini che a Novafeltria pagano tasse e imposte e che rappresentano la vita della nostra città. Ve l’immaginate Novafeltria con altre vetrine buie su cui è scritto “vendesi”?».

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