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Patto tra otto comuni nel nome della bellezza Varotti: «Così faremo arrivare tanti turisti»

Stoccata a Fano «Non è nei nostri itinerari perché ha preferito voli pindarici di altre iniziative

È stata presentata ieri a palazzo Mercuri l'edizione 2019 degli Itinerari della Bellezza, progetto nato da Confcommercio con la collaborazione dei comuni di Sant'Angelo in Vado, Urbino, Pergola, Fossombrone e Mondavio, ai quali da quest'anno si aggiungono Pesaro, Gradara e Colli al Metauro: «Con questo progetto si dona centralità a quelle località che erano rimaste più ai margini del mercato turistico — spiega Amerigo Varotti, direttore Confcommercio Pesaro e Urbino —. Già dopo la prima edizione c'è stato un ritorno in termini di visitatori e presenze turistiche notevole. Per la prima volta si mettono più comuni in rete e ciò vuol dire tanti eventi, tanta comunicazione e tanti risultati: quella a otto comuni sarà la configurazione definitiva, non ci saranno nuovi ingressi. Il fascicolo presentato oggi racconta di un territorio con itinerari, culturali, enogastronomici o legati al romanticismo tutti di eccellenza e di sicuro fascino». Tra i comuni manca Fano: «Fano è un comune che non ha saputo decidere — sottolinea Varotti — e quindi non rientra nel progetto: ha voluto aderire ad altre iniziative quantomeno pindariche e ora calano le presenze turistiche e la soddisfazione di commercianti e albergatori». Sarà dunque la bellezza a salvarci? «La vera bellezza è nel territorio. Oggi c'è una motivazione in più con i cinquecento anni di Raffaello, perché anche Urbino ha bisogno del suo territorio. Pubblicheremo inoltre un libro sui paesaggi rinascimentali dagli studi di Rosetta Borchia e Olivia Nesci, sarà un veicolo importante per il territorio, come avrebbe potuto essere Rossini ma non lo è stato». «I numeri già in crescendo raccontano che questi Itinerari sono una bella storia, che già al secondo anno porta risposte — ha commentato Giannalberto Luzi, sindaco di Sant'Angelo in Vado —. E frutto di un lavoro intelligente, promosso a livello mondiale e che ci permette di portare le nostre bellezze ovunque». Romina Rossi, assessore al tartufo, turismo e cultura per prima ha creduto al progetto degli Itinerari: «Abbiamo da subito capito la valenza. Chi amministra oggi ha il dovere di crederci perché dobbiamo essere i primi a investirci con passione. Abbiamo tanta bellezza che nel tempo è stata sottovalutata e oggi siamo pronti a far conoscere e restituire al mondo. Sia un nuovo inizio per volare alto».


da Il Resto del Carlino

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