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OLIO USATO, SI CAMBIA: RACCOLTA PORTA A PORTA

Si parte da ristoranti e alberghi. poi a settembre coinvolte le famiglie di 41 comuni

Vietato buttare nel lavandino l’olio usato, o ancor peggio disperderlo nel suolo. Corrode le tubature, danneggia il depuratore, è devastante per l’ambiente. Per questo Marche Multiservizi e Confcommercio, stanno avviando un nuovo sistema di raccolta che coinvolgerà già da settembre sia privati che ristoranti e alberghi. Un sistema pratico e semplice, che attraverso un piccolo imbuto, consentirà di raccogliere l’olio in una banalissima bottiglia di plastica, da consegnare in appositi raccoglitori vicino casa.
L’operazione non è più rinviabile, perché l’olio esausto è pericolosissimo. Abbandonato nel suolo crea una pellicola asfittica che impedisce la nutrizione delle piante, mentre in acqua (sia in mare che nei fiumi) crea una patina impermeabile dagli effetti disastrosi: 1kg d’olio inquina 1km². «Versato nei lavandini – sottolinea il presidente Mms, Marco Domenicucci – corrode le tubature sia domestiche che fognarie, e danneggia i depuratori. Un evitabile speco di denaro a carico delle famiglie e dell’azienda». Il corretto smaltimento dell’olio usato ha anche un altro vantaggio. «Adeguatamente rigenerato – puntualizza l’ad Mauro Tiviroli – può essere sfruttato come lubrificante per asfalti e bitumi, come biodisel o per produrre collanti e saponi. Partiremo da ristoranti e alberghi, i maggiori produttori. Ma da settembre verrà esteso anche ai cittadini dei 41 Comuni che serviamo. Un risultato importante per noi. Abbiamo già raggiunto il 67% di raccolta differenziata, ma ciò che conta davvero il riuso dei materiali recuperati. Così diamo nuova vita ad una sostanza che se dispersa ha effetti devastanti». Come mai partirete solo dopo l’estate? «In realtà volevamo farlo a giugno – precisa Tiviroli – ma abbiamo avuto problemi sia con la selezione della ditta che curerà il servizio (la Venturi Bruno di Bologna ndr.), che con la consegna dei bidoni di raccolta, per cui dobbiamo aspettare 3 mesi. Questo ci ha costretto a slittare a settembre».
Anche Confcommercio ha un ruolo attivo nell’iniziativa. L’associazione sensibilizzerà gli esercenti, cui saranno consegnati anche dei riduttori di flusso d’acqua, e distribuirà i contenitori per l’olio usato. «L’acqua è preziosissima – ha ribadito Varotti –I riduttori limiteranno il getto, garantendo comunque un flusso sufficiente alle esigenze. Con la raccolta dell’olio usato e la riduzione dei consumi, contribuiremo a tutelare l’ambiente. Mi dispiace che questa iniziativa valga solo per i Comuni serviti da Mms. Sarebbe straordinario estenderlo a tutto il territorio provinciale. Dispiace che non ci sia una società unica». Un pensiero condiviso anche dal presidente Domenicucci, che lo ha definito un obiettivo necessario, per contenere i costi e garantire maggior efficienza ai servizi.

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