Francamente sconcertante l’intervento su Facebook del Sindaco Matteo Ricci ripreso dai quotidiani locali a proposito della “Notte Rosa”. Un evento, questo, che ha aperto una discussione all’interno del mondo del turismo tra i favorevoli, i contrari, e non una chiusura aprioristica.
Certo, in molti – ed anche il sottoscritto – ritengono che la Notte Rosa identifichi la Romagna (anzi Rimini), che la promozione del decennale è già partita con le sole località romagnole e che l’inserimento di Pesaro & C. non potrà che favorire solo Rimini (ampliando l’offerta di un evento che è indiscutibilmente della Romagna).
Può far discutere se per il nostro modello di offerta turistica è utile una manifestazione del genere. E quanti investimenti sarebbero necessari. Ma insomma si discute. Quello che non è accettabile è il livore del Sindaco che avendo escluso da sempre ogni forma di discussione, concertazione e condivisione con chicchessia, si irrita se qualcuno si permette solo di non condividere o mettere in dubbio le sue “bombe”!
E’ poi offensivo, al limite della querela, quando scrive che chi critica lo fa “per motivi politici”. Condendo poi tutto il suo ragionamento con il mantra renziano (che poi era anche di un altro prima di lui): “noi tiriamo dritto!”
Faccia pure, il Sindaco, come ha fatto fino ad oggi senza consultare e parlare con nessuno. Perché tutti dovrebbero accettare supinamente senza discutere il “Ricci pensiero”.
Noi continueremo in assoluta libertà e condizionamenti politici (molti nostri dirigenti sono pure suoi elettori), a esprimere le nostre valutazioni ed a fare le nostre proposte per un settore di importanza rilevante per la nostra economia e che necessita di ben altro che di city brand, hashtag e comunicati stampa.
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