E’ sulle colline tra Romagna e Marche che dal XV secolo la nostra famiglia produce vino.
Un vino che nasce dall’esperienza di ben 17 generazioni e che trae beneficio dal particolare microclima. Paesaggi che hanno incantato ed appassionato il Vescovo Mons. Francesco Bacchini, nostro antenato, che ha scelto nel 1800 come dimora di campagna l’attuale Tenuta.
E’ a lui che si deve il nome della
Tenuta che oggi si estende per circa 140 ettari.
I
vigneti di nostra proprieta` si estendono su di una superficie di circa 90 ettari ubicati nei comuni di San Giovanni in Marignano, Saludecio (localita` \"La Levata\") e Gradara. Gli
oliveti sono di nostra proprieta` e si estendono su di una superficie di circa 13 ettari. Sono ubicati nei comuni di San Giovanni in Marignano e Saludecio. Le nostre
olive vengono molite in un frantoio con le tradizionali molazze in pietra e spremitura a freddo. Solo cosi` si puo` ottenere un olio extravergine di oliva a bassissima acidita`,fruttato ed armonico.
La nostra cantina è attigua alla casa padronale la cui antica struttura architettonica risale alla prima metà del 1800 in un’ armonica simbiosi tra tradizione e innovazione. Una storia che ha come scenario una struttura nella quale dal ricevimento dell’uva all’imbottigliamento del vino vengono adottate particolari cure per conservare l’identità territoriale e la tipicità del prodotto. Un percorso del vino che trova la sua esaltazione di profumi, aromi e gusto nell’esperienza acquisita in ben 600 anni di costante dedizione.
Presso la nostra struttura è possibile degustare ed eventualmente acquistare tutti i nostri prodotti.
Su prenotazione si effettuano per gruppi visite guidate in cantina con assaggio anche di prodotti tipici del territorio.
Un ampio parco attraversato da un sentiero, il cui percorso tematico racconta la storia della vite e della
famiglia Bacchini, avvolge il centro aziendale della
Tenuta situata sulle dolci colline di San Giovanni in Marignano dalle quali è possibile ammirare le suggestive immagini di un mare blu e come sfondo i primi contrafforti rocciosi dell’ appennino romagnolo.