Giacomo Bonifazi, apre il proprio laboratorio di terrecotte nel
1992, ma è dall`età di undici anni che inizia a lavorare come ceramista. Nel corso della sua attività, ha ricevuto
svariati premi e riconoscimenti sia in Italia che all`estero. Inoltre, svolge corsi di formazione su incarico di enti pubblici e privati. Alcune sue realizzazioni sono visibili presso il
Museo della Ceramica di Fratterosa.
Vasi, piatti, alberelle, codazze, marmitte, scaldini, stufarole, terrine... niente decori, nessun preziosismo, la fama delle terrecotte di Fratterosa ha radici nella rigorosa, quasi disarmante semplicità delle forme che, influenze artistiche o decorative non hanno mai "contaminato". E` così che ancora oggi
la bottega di Giacomo Bonifazi continua a produrre "cocci", oggetti d`uso e di prima necessità, la cui bellezza è strettamente legata alla funzione, che li rendeva perfetti per l`ambiente per cui erano nati.
Le forme sono quelle tradizionali, così come la smaltatura con
ossidi naturali (il nero melanzana ed il tipico marrone rossiccio), ed anche
l`argilla è quella di Fratte Rosa.
Da centinaia di anni a
Fratte Rosa si producono terrecotte (ceramiche popolari)
di uso domestico. Oggetti che nella loro semplice funzionalità ci comunicano ancora oggi la storia e la cultura di chi li ha prodotti ed utilizzati.
Una gamma di oggetti che stupiscono per quantità di forme,inventiva, praticità; esempi di come la
terracotta forniva soluzioni ai problemi più disparati, piegandosi docilmente alle esigenze delle famiglie committenti.
Artigiano e fruitore sono infatti strettamente legati, "costruiscono" insieme l`oggetto, l`uno con la propria abilità e conoscenza tecnica, l`altro fornendo indicazioni e suggerimenti dettati da un prolungato utilizzo quotidiano.
Con il contributo di