Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a
News

Covid-19, cartelli per accesso clienti alle attività di ristorazione, discoteche e sale giochi

Leggi

Talent Day, Confcommercio: "Bilancio molto positivo. Proseguirà collaborazione con Alberghieri"

Leggi

Buon Natale e felice anno nuovo

Leggi

Ford - Confcommercio: convenzione riservata solo ai soci

Leggi

«Ma ridurre così le Camere di Commercio non è una riforma, ma una dichiarazione di morte»

La settimana scorsa il Governo ha approvato il tanto atteso decreto che riformerà le Camere di Commercio. Vengono confermati il taglio dei diritti camerali ( -50% ), la riduzione del numero delle Camere di Commercio, l’accorpamento delle Aziende Speciali, la gratuità degli incarichi.
Nella nostra Regione entro il 2017 (i tempi non sono rapidissimi) si procederà alla creazione di una unica (o due) Camera di Commercio.
Ma il problema è che il Decreto governativo di fatto umilia le Camere di Commercio che non potranno più promuovere lo sviluppo economico del territorio. Non potranno più occuparsi di promozione turistica all’estero; non potranno fare internazionalizzazione delle imprese. Si trasformeranno in Enti esclusivamente burocratici che gestiranno il Registro delle Imprese, l’ufficio Metrico ed altri compiti burocratici demandati dalle leggi.
Ma allora, se è questo che devono fare, a che servono le Camere di Commercio? Ma soprattutto, la domanda che come Confcommercio ci interessa di più: chi curerà nel mondo, chi promuoverà a livello internazionale il nostro turismo, le nostre imprese manifatturiere, le nostre aziende agricole? Chi accompagnerà i processi di internazionalizzazione delle aziende artigiane? Chi favorirà la nascita di reti di imprese per penetrare adeguatamente all’estero (visto che nel nostro Paese i consumi sono fermi)? Le missioni governative e ministeriali sono pressoché inutili. Van bene, forse, per le “Grandi industrie”, magari per quelle più o meno pubbliche. Ma alla piccola impresa chi ci pensa? Con quali risorse, poi, le Camere di Commercio potranno accompagnare lo sviluppo economico, il commercio, le fiere e gli eventi promozionali? La Confcommercio di Pesaro e Urbino, consapevole della necessità di una riforma delle Camere di Commercio ma altrettanto convinta della necessità di sostenere il mondo delle piccole e medie imprese che rappresentano la linfa vitale della nostra economia, confida che i Parlamentari eletti nella nostra Regione si adoperino per una seria modifica Parlamentare del decreto governativo – che rappresenta la morte delle Camere di Commercio ma anche delle imprese.

Da non perdere

Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a

Partner&Associati

Visitando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookies