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Confcommercio lotta con le Fate per sostenere i piccoli autistici

"Sporcatevi le mani per i Bambini delle Fate". L'appello é della Confcommercio di Pesaro e Urbino che ha deciso di impegnarsi concretamente per chi é affetto da autismo, appoggiando la campagna di "fundraising" della onlus creata da Franco Antonello, l'uomo che ha commosso l'Italia insieme al figlio Andrea.
«Non siamo solo un'associazione sindacale - ha specificato giustamente il direttore Amerigo Varotti - ma un grande soggetto sociale che opera sul territorio. Ecco che, dopo le varie iniziative solidali legate al terremoto che negli ultimi mesi ha sconvolto anche la nostra regione, abbiamo deciso di sposare la causa dei Bambini delle Fate, che dal 2005 porta avanti progetti concreti, verificabili e soprattutto sul territorio. Ecco che l'invito ai nostri associati é quello di sporcarci le mani per aiutare chi ha bisogno di noi».
L'iniziativa Sporcatevi le mani é un'iniziativa di un'organizzazione senza scopo di lucro che finanzia progetti sociali gestiti da associazioni di genitori, enti e strutture ospedaliere. Il responsabile nazionale della raccolta fondi per finanziare azioni di sostegno a chi è colpito da autismo e disabilità Samuel Mazzolin, presente in Confcommercio, ha raccontato di 400mila famiglie che vivono quotidianamente una realtà difficilissima: «Bambini e ragazzi che non parlano e che sono violenti, che hanno crisi epilettiche o che indossano il casco da boxe per non autolesionarsi. Per loro non chiediamo donazioni occasionali spinte dalla pancia, essendo contrari ad esse per scelta precisa, ma un passaparola che alimenti progetti di inclusione sociale che portiamo avanti in 12 regioni differenti».
Fra le Marche, dove la mombaroccese Alessandra Olivieri é l'unica fata - così si chiamano le volontarie dell'associazione - assieme alla fanese Chiara, «una mamma speciale». «Nostro scopo é quello di farci conoscere - ha spiegato - parlando della campagna che vuole far sporcare le mani per aiutare i più bisognosi. Qualche mese fa, arrivati a 100 donazioni, abbiamo avviato con l'associazione Omphalos di Marotta un progetto di Summer School per 17 bambini autistici fra Gradara ed Acquaviva Picena. Quando arriveremo ad altre 100, avvieremo nella zona di Urbino, col Centro Francesca, il progetto Tempo Libero, un'attività di aiuto per le famiglie per poter far svolgere sport e attività a ragazzi affetti da questa patologia ad ampio spettro».
Esperienze personali
Nella sede della Confcommercio c'era anche silvia Silvestri, la Fata della Regione Abruzzo, che ha portato la propria esperienza personale: «ho un fratello autistico e le problematiche sono molteplici. Anche perché, al raggiungimento del 18esimo anno di età, lo stato non garantisce più assistenza. Faccio la volontaria per rabbia, affinché la terapia non sia un lusso ma un diritto. Spero in un paio di mesi di arrivare alla soglia delle 100 donazioni per poter avviare un progetto di pet theray».
Al termine della presentazione con tanto di slide esplicative, la bella sorpresa di Patrizia Caimi, Francesca Frenquellucci e Serenella Albonetti di Terziario Donna Confcommercio: «Se siete d'accordo, noi tre vorremmo fare da aiuto fate». Applausi- D'altronde è proprio questo il senso di un'associazione. I Bambini delle Fate, che sol passaparola ha creato 38 progetti di inclusione sociale in 12 regioni differenti, arrivando ad avere 2.000 donatori privati e 600 aziende. Chiunque volesse sporcarsi le mani, con un contributo minimo di 20 euro mensili, chiami il 329.5398526

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