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LEGALITA' MI PIACE

Confcommercio: “ è allarme rosso, serve tolleranza zero”
Contro l'illegalità la Confcommercio ha chiesto con forza "stesso mercato, stesse regole: è questo il principio su cui costruire un contesto economico e sociale realmente sano, legale e concorrenziale"


Si è svolta presso la Sala Convegni della Confcommercio di Pesaro la diretta streaming con la sede di Confcommercio nazionale che ha aperto la giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità organizzata da Confcommercio. A fare gli onori di casa il Presidente provinciale Confcommercio Angelo Serra e il Direttore Amerigo Varotti. Erano presenti alla Giornata il Prefetto Attilio Visconti, il Questore Felice La Gala , il Comandante Provinciale dei Carabinieri Giuseppe Donnarumma, il Comandante dei Vigili del fuoco Francesco Salvatore, rappresentanti della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, il Comandante della Polizia Municipale di Pesaro Gian Luca Galdenzi, il Presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi, l’Assessore al Commercio di Pesaro Enzo Belloni nonché i componenti della Giunta della Confcommercio di Pesaro, Presidenti di Sindacati territoriali e numerosi operatori della provincia.

“La Confcommercio di Pesaro e Urbino – ha esordito il Direttore Varotti dopo gli interventi a livello nazionale – oltre ad una situazione generalizzata e trasversale a tutti i comparti economici del fenomeno abusivismo, intende porre un particolare cenno di rilievo su alcuni comparti quali quello turistico, della ristorazione, dei pubblici esercizi in cui crediamo particolarmente perché siamo convinti che se si potrà realizzare uno sviluppo del mercato questo potrà accadere solo grazie al turismo e tutte le sue componenti, che rappresentano la nostra forza a livello mondiale, il nostro modo di vivere da tutti invidiato, con le mille eccellenze non de localizzabili e non riproducibili “

Dopo una accurata panoramica che ha paragonato gli obblighi fiscali ed amministrativi a cui sono soggette le imprese regolari evidenziando come, di contro, esistano poche o nulle imposizioni a quel mercato parallelo rappresentato da circoli privati, enti non commerciali, sagre e feste, sono state introdotte tutte le specificità e le problematiche di ogni singolo settore.

L'abusivismo nel turismo è il tema che il Presidente di Federalberghi Fano Luciano Cecchini così commenta: “Basta fare un salto su internet, per rendersi conto di quante offerte di camere, bed & breakfast, case, e altre strutture non censite, fanno concorrenza sleale, frodano il fisco, eludono le imposte, evitano di effettuare, pur essendo obbligatoria per legge, ogni comunicazione alla pubblica sicurezza e spesso raggirando anche turisti che non trovano ciò che era stato promesso o, peggio, non trovano proprio nulla. Oppure si possono trovare pseudo aree di sosta che diventano veri e propri campeggi. Per non parlare delle guide turistiche improvvisate che non contribuiscono certo a migliorare l'immagine del nostro territorio. E' purtroppo grazie a questa impunità, che queste entità possono permettersi di restare sul mercato con prezzi competitivi, proprio perché non gravati dai costi della legalità oltretutto beneficiando delle iniziative che le Associazioni di categoria realizzano per portare turisti nel nostro territorio”

Non vanno ncertamente meglio le cose nel comparto della ristorazione “Da anni denunciamo il fenomeno della concorrenza sleale – annuncia il presidente dell’Associazione Ristoratori Mario Di Remigio – che oltre a danneggiare il settore crea un danno alle casse erariali in quanto gode di regimi di esenzione, anche totale, da imposte creando un mancato introito allo Stato per circa due miliardi di euro. Tra tutte le forme di abusivismo quello dei falsi circoli privati, falsi agriturismi, sagre e feste, ma anche quella di operatori che esercitano la propria attività oltre i limiti consentititi sono le casistiche che maggiormente danneggiano le imprese della ristorazione ed i loro dipendenti. Noi ristoratori regolari siamo invece trattati come delinquenti, sottoposti a controlli ripetuti e spesso ripetitivi, obbligati ad adeguare locali ed attrezzature a norme a volte troppo oppressive. Ecco, a partire da questa constatazione, esprimo con forza il senso di profonda ingiustizia che avvertiamo davanti a condizioni così inaccettabili”

Dal Silb – l’Associazione dei Locali da Ballo - per voce del Presidente Gabriele Villa è invece giunto un forte attacco a quei circuiti abusivi del ballo “ che vanno dai circoli privati a chi opera al di là delle licenze e autorizzazioni di cui è in possesso, dai palazzetti dello sport ai quartieri fieristici dove organizzare i veglioni, dalle feste di partito sino alle sagre dove si tengono centinaia di spettacoli da ballo con orchestre e quant’altro. Vogliamo ribadire che le aziende di pubblico spettacolo associate al Silb esercitano la propria attività in forza del rilascio di specifiche autorizzazioni per ottenere le quali servono severi requisiti strutturali e alte dotazioni di sicurezza. Lo svolgimento di intrattenimenti in locali non autorizzati e pertanto non in regola con le attuali normative espone gli avventori a pericoli anche per la propria sicurezza

Amara la conclusione del Presidente provinciale Confcommercio Angelo Serra “ l’abusivismo e la contraffazione uccidono l’economia legale, mettono in pericolo la salute e la sicurezza dei consumatori, determinano una evasione fiscale che pagano tutti i cittadini causando la chiusura di imprese oneste e la perdita di posti di lavoro”

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