L’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (EBNT) in collaborazione con Federalberghi ha effettuato uno studio– indagine nel sistema alberghiero italiano dal quale si evince che l’Italia è al top in Europa per ricettività alberghiera, é al primo posto in Europa per numero di posti letto ed al terzo per numero di strutture alberghiere. Ma perché l’Ente ha commissionato questa indagine assieme agli albergatori? «Perché – spiega il vice presidente dell’Ente Bilaterale di Pesaro e Urbino, Amerigo Varotti – è costituito dalla Confcommercio (quindi dai datori di lavoro) e dai sindacati (quindi dai lavoratori) e ha una doppi necessità. Da un lato0 far emergere, con studi ed analisi seri, l’importanza che il turismo ha per l’economia e l’occupazione nel nostro Paese contribuendo così alla determinazione di politiche in campo economico e fiscale in grado di supportare questo comparto che crea occupazione più di tanti altri settori che magari godono di una maggiore copertura politico-lobbista. Dall’altro l’indagine ,mette a disposizione dei protagonisti privati e pubblici del turismo elementi e dati fondamentali per la realizzazione di scelte e definizione di programmi in linea con l’andamento del comparto». Ad esempio nello studio, 100 fitte pagine di grafici e darti, emergono quali Paesi esteri, ma anche le regioni italiane, da cui proviene maggiormente la domanda turistica. «Questo dato è determinante nella programmazione promo - commerciale». Gli alberghi italiani sono 33.290 (il 16,5% del totale dell’Unione Europea) e sono superati dall’Inghilterra (40.272) e dalla Germania (33.997).
La maggior parte degli esercizi e dei letti continua ad essere localizzata nelle Regioni del Nord, la regione con la ricettività alberghiera più elevata è l’Emilia Romana seguita da Trentino Alto Adige e Veneto. Gli alberghi a tre stelle rappresentano il 54,5% del totale. Le marche si posizionano al 13° posto in Italia per numero di strutture alberghiere n°88 e 61.465 posti letto). «Ma l’offerta turistica marchigiana – sottolinea Varotti – proprio per il modello turistico per fortuna non di massa, è caratterizzata anche da un elevatissimo numero di strutture ricettive extra - alberghiere (agriturismo in modo particolare). Il carattere slow ovvero non industriale del nostro modello turistico, sicuramente più rispettoso dell’ambiente e più a misura d’uomo, lo si evince anche da un altro dato: quello della densità dell’offerta alberghiera (numero di posti letto per chilometro quadrato letti/kmq). Rimini è al primo posto con 168,1 letti/kmq, Pesaro e Urbino al 32° posto con 8,1 letti/kmq; Ancona 31° con 8,6; Ascoli Piceno 22° con 11,5 posti letto/kmq». «Indubbiamente la cementificazione selvaggia del territorio e delle coste – conclude Varotti – ha determinato in alcune province una densità abnorme di posti letto in rapporto al territorio. Per quanto ci riguarda il nostro livello di posti letto e densità è giustificato da una elevata qualità della vita e del rispetto ambientale che caratterizza la nostra Regione».
Italia leader in Europa per numero di posti letto
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