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Fano: Saldi, avvio tiepido: tutti in giro ma in pochi comprano

Marcolini (Confcommercio): “La gente ancora non si fida”

Strade piene. Ristoranti sold out. Ma negozi semivuoti. A Fano la stagione estiva dei saldi è partita con una certa ‘timidezza’. Tante le persone a spasso, in particolare durante la ‘notte dei saldi’ di sabato sera. Ma ben pochi hanno fatto acquisti.

Il tutto esaurito registrato lungo le strade del centro e del lungomare non ha dunque coinciso con lo shopping sfrenato. Postumi della pandemia, scarsa fiducia da parte dei consumatori, o più semplicemente si aspetta ancora qualche settimana in attesa che gli sconti si facciano più sostanziosi?

Secondo la presidente di Confcommercio Fano Barbara Marcolini “i saldi sono partiti con una certa tranquillità”, confermando che di gente in giro ce ne sia stata davvero tanta. “Sabato mattina – ha proseguito – è andata senz’altro meglio rispetto a un normale sabato di mercato. Tanta la gente lungo il corso durante la sera, ma si sta ancora molto attenti. I negozi non sono di certo stati presi d’assalto, e questo vale tanto per il centro storico quanto per le attività in periferia”.

In altre parole, ci si limita a fare una passeggiata. I ristoranti, però, erano pieni: già da sabato pomeriggio era praticamente impossibile trovare un tavolo libero prima delle 22. “Le persone sono più tranquille all’idea di ritrovarsi a mangiare qualcosa con le persone che conoscono – ha commentato la Marcolini -, mentre sono ancora restie a entrare nei negozi. Speravamo in qualcosa di più, ma un po’ ce l’aspettavamo. Nonostante si possa stare all’aperto senza mascherine, la gente è ancora nel ‘mood’ della pandemia. I clienti hanno risparmiato durante le chiusure, quindi il potere d’acquisto c’è. Però, anche se la voglia di comprare non manca, non c'è ancora la piena fiducia di tornare alla libertà. Non è questa la spinta di cui abbiamo bisogno per poterci riprendere”.

L’associazione di categoria, però, non si piange addosso. “Magari andranno tutti verso la fine dei saldi approfittando di sconti maggiori. Nel frattempo – ha spiegato la Marcolini -, continuiamo a lavorare in sinergia con l’amministrazione comunale per infondere nelle persone quella fiducia che ancora manca. Si tratta di un percorso già avviato in piena pandemia, attraverso il quale vogliamo far capire ai nostri clienti che rispettando le regole si può andare tranquillamente a fare acquisti, in centro storico così come nei centri commerciali e negli esercizi di quartiere. Invitiamo tutti, come sempre, ad aiutare i negozi di vicinato, a preferire il commercio locale a quello online. Dopo quello che abbiamo passato stiamo riscoprendo il valore del rapporto umano. La gente che viene nei nostri negozi ci dice che è bello, finalmente, potersi rivedere. E vale anche per noi”.

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