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Elezioni, il commercio pone condizioni

Elezioni amministrative le imprese presentano le richieste alla politica. Non promesse elettorali, ma fatti. E’ quanto chiede la Confcommercio tramite il Direttore Amerigo Varotti. Che annuncia “neutralità” ma non in tutti i comuni. Le proposte dell’associazione ai candidati e alle future amministrazioni sono nero su bianco. «Stop alla grande distribuzione e stop alle varianti edilizie che prevedono ulteriore consumo di suolo spiega Varotti – piuttosto chiediamo la valorizzazione dei centri storici prevedendo zone " no tax area" per ridurre il carico fiscale a commercianti e artigiani che operano o vogliono aprire nel centro storico».
La Confcommercio marca stretti gli amministratori. «Chiediamo impegni precisi per il turismo: risorse a bilancio per la promozione e l'accoglienza rivedendo, laddove applicata , la tassa di soggiorno ed i criteri di utilizzazione delle somme incassate. Occorre ridurre la burocrazia comunale e dei costi della macchina comunale: liberare le risorse diminuendo il numero dei dirigenti, dei capi di gabinetto , segretari e portavoce. Infine un programma urgente di lavori di riqualificazione e sistemazione della viabilità cittadina (e provinciale) che è oggi a livello di terzo mondo».
Un cenno anche alla Provincia, presto ente di secondo livello. «Le Amministrazioni comunali dovranno poi elaborare una strategia comune per valorizzare il ruolo della Provincia di Pesaro e Urbino nei confronti della Regione Marche. Che ad oggi ci pare alquanto sottovalutato».
C’è però un caso aperto. «Confcommercio conferma la propria storica e naturale neutralità rispetto alle liste e forze in campo: noi rappresentiamo gli interessi delle Imprese. Dialoghiamo con la Pubblica Amministrazione, ci confrontiamo con tutti proponendo progetti, soluzioni ed istanze. Ma questa storica neutralità ha un’eccezione ed è quella di Fano. Nella terza Città delle Marche, pur non sposando in particolare Mirco Carloni che è anche Socio di Confcommercio e Massimo Seri ha fatto bene l'Assessore alle Politiche del lavoro in Provincia, ribadiamo: nessun sostegno alla lista sostenuta dal Sindaco uscente Stefano Aguzzi. La sua Giunta è quella che ha approvato la variante di Forcolo per realizzare un nuovo Centro Commerciale e la variante dell'ex zuccherificio. Entrambe avranno un impatto pesantemente negativo sulla rete commerciale cittadina, sul centro storico e sul turismo». Decisioni che sono state prese «solo contro il prolungato e motivato parere contrario di Confcommercio e delle altre Associazioni del commercio e Associazioni ambientaliste: ma irridendo arrogantemente le nostre posizioni arrivando addirittura a sostenere che queste varianti avrebbero fatto gli interessi dei commercianti. E poi, ricordiamo che il Sindaco Aguzzi sii è anche espresso a favore dell’Outlet di Marotta».


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