Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a
News

Nuova cartellonistica Fipe per pubblici esercizi dal 1 maggio

Leggi

Confcommercio dice No alla guerra

Leggi

Adriatic Green Trail, 3 giorni in bicicletta per scoprire le bellezze della provincia

Leggi

Guerra in Ucraina, preoccupazione di Confcommercio Marche Nord per imprese del territorio

Leggi

Ecobiotique: un mondo senza agneti chimici per la cura della persona

Un mondo senza agenti chimici tutto dedicato alla cura della persona, e anche nel rispetto dell’ambiente, l’obiettivo di Angela di creare uno spazio bio nel cuore della città è stato pienamente raggiunto. Da circa un mese L'ecobiotique accoglie clienti attenti alla ricerca di prodotti cosmetici e di profumeria biologici, senza agenti chimici, magari dedicati ai più piccoli, un negozio dove poter imparare a leggere le etichette, avere il supporto di una professionista del settore che possa “formare” i suoi clienti a volersi bene rispettando l’ambiente. Buona lettura con la storia di Angela che ha fatto della forza e del coraggio i suoi compagni di avventura.


Buongiorno Angela. Quando e come nasce l’idea di una bioprofumeria?

Questo negozio ha aperto i battenti lo scorso 7 maggio ed è il coronamento dei miei studi in biologia ed ecologia applicata. Sono stata fuori 10 anni per studiare, lavorare e fare varie esperienze formative in Italia e all’estero nel campo della biologia fino a che ho deciso di tornare a Pesaro. Già da anni producevo cosmetici eco-bio a casa per passione e vedendo l’efficacia di questi prodotti sulla mia pelle ho deciso di aprire questo negozio dedicato proprio alla vendita di cosmetici biologici formulati con materie prime di origine vegetale e per quanto possibile da agricoltura biologica, non testati sugli animali, e prodotti nel rispetto dell’ambiente. Tutte le marche hanno certificazioni nazionali ed internazionali in modo tale da garantire cosmetici esenti da materie prime non vegetali considerate “a rischio” (OGM, allergizzanti, irritanti) o ritenute dannose per la salute dell’uomo e per l’ambiente.

Quanto è difficile capire la reale composizione di un cosmetico e farlo capire ai clienti?

Ai giorni d’oggi non è poi così difficile conoscere la composizione e qualità di un cosmetico che si sta acquistando in quanto dal 1997 è venuto in soccorso del consumatore più attento l’INCI, ossia la lista di tutti gli ingredienti che compongono il cosmetico scritti in ordine decrescente: in cima alla lista ci sono gli ingredienti presenti in concentrazione maggiore e via via tutti gli altri. Può capitare, ad esempio, di sentir parlare di creme che hanno un potente principio attivo di cui si esaltano gli innumerevoli benefici. In questo caso, il consumatore può accertarsi della veridicità dello slogan controllando la posizione della sostanza attiva nell’INCI, in quanto più questa è alta, maggiore sarà la quantità dell’attivo nel prodotto e di conseguenza la sua efficacia. Inoltre, importantissimo è conoscere gli ingredienti da evitare. Alcune sostanze possono essere dannose per la nostra pelle (es. paraffina, vaselina, cera microcristallina) o occludenti comedogene (es. i siliconi) o potenzialmente cancerogene (es. PEG, DEA, MEA, parabeni) ed evitare prodotti che le contengono è il primo step verso l’acquisto consapevole. I prodotti eco-bio che scelgo accuratamente per il mio negozio sono molto performanti, hanno sempre alte concentrazioni di attivi, basse concentrazioni di acqua, che solitamente è il principale costituente di un cosmetico, e per la produzione si affidano ad istituti di ricerca seri che sviluppano cosmetici con le più moderne tecnologie e materie prime efficaci. Inoltre ho scelto di essere la diretta distributrice di un marchio lettone non ancora presente nelle bioprofumerie italiane, la KIWI cosmetics, con cui prendo contatti diretti in inglese con l’azienda e traduco le etichette per la corretta applicazione del cosmetico, riuscendo così a mantenere più bassi i prezzi garantendo comunque un’alta qualità del prodotto. Educare il cliente ad un acquisto consapevole dei cosmetici all’insegna dell’interrogativo “sai cosa ti spalmi?” sarà un servizio offerto dal negozio tramite incontri teorici svolti da figure professionali qualificate in cui i clienti impareranno a leggere le etichette dei cosmetici e a scegliere la tipologia di prodotto più adatta alle specifiche esigenze della persona.

La scelta di aprire un negozio in pieno centro storico è stata semplice? Inizialmente avevo pensato ad una profumeria che si accostasse anche a un centro dove fare anche formazione (dalla cosmesi fai da te, a “come leggere le etichette”, incontri con estetiste e truccatrici, cosa che comunque intendo organizzare sfruttando gli spazi di questo locale), poi però mi sono ridimensionata perchè ci volevano spazi più ampi e ho pensato a Corso XI Settembre perché è abbastanza trafficata, quindi dovendo farmi conoscere può essere funzionale.

Quanta importanza ha la qualità dei cosmetici?


Tanta, in primo luogo per il rispetto del consumatore, che con i prodotti eco-bio è certo di acquistare un prodotto al 100% naturale efficace per le proprie esigenze estetiche o un buon coadiuvante a problematiche cutanee specifiche. Poi per il rispetto dell’ambiente con un’attenta selezione dei componenti del cosmetico privi di parabeni, derivati del petrolio, SLS, e fragranze di sintesi, tutti proposti con un packaging ecosostenibile e riciclabile. Infine per il rispetto degli animali, in quanto sono tutti prodotti non testati sugli animali.

Quanta forza e coraggio sono serviti per sopportare tutta la burocrazia e i vincoli che ci sono nell’apertura di un’attività commerciale?

Diciamo che per aprire una attività prima di tutto ci vuole una buona base economica, perchè gli affitti qui in centro sono molto alti, qualsiasi cosa fai paghi, dalla musica all’insegna, ovviamente i fornitori, la ristrutturazione del locale, quindi direi coraggio soprattutto nell’investimento tanto. Però ho voluto reagire perché avevo preso una via che mi stava portando ad un lavoro che non rispecchiava le mie passioni, nonostante sia sempre stata multitasking, volevo dare un senso ai miei studi.

Come la Confcommercio è stata funzionale nel tuo percorso di start-up?

Per adesso mi sono trovata molto bene, ho fatto tutto da voi, dall’apertura a tutte le varie pratiche.

Da non perdere

Per la pubblicità in questo spazio contattaci allo 0721 452269 o scrivi a

Partner&Associati

Visitando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookies