Cortesia, ospitalità e tanto amore per la natura ecco le doti della signora Fini Ortensia, urbinate doc con la passione per la cucina e tanta tanta voglia di realizzare il suo sogno: un Camping che possa esaudire qualsiasi desiderio della clientela. Rilassatevi, leggete ed ammirate insieme a noi tutto il verde di una vita.
1.Buongiorno Signora Fini come nasce il desiderio di creare un’attività come la vostra nel 1976 nella location più suggestiva di Urbino?
Il desiderio nasce in seguito ad un viaggio nella zona del Gargano, che io e mio marito facemmo da giovani in un bellissimo campeggio immerso in una splendida pineta. Al nostro ritorno, il sogno di ricreare quel contesto qui a Urbino ci ha travolti e trascinati in questa avventura. D’altro canto la pineta qui è bellissima, si ha una veduta di Urbino ineguagliabile, ed inoltre in tutta la zona mancava un campeggio.
2.Come negli anni è cambiata la tipologia del turismo dei capeggiatori? Quali sono le richieste più frequenti dei vostri ospiti?
Diciamo che il cambiamento è principalmente sul tipo di villeggiatura che il turista cerca. Un tempo, parlo degli anni 80’, c’era chi si fermava anche 15 giorni. L’esodo dei campeggi costieri costringeva alcuni a spingersi verso l’interno. Ora invece i turisti sono molto più “di passaggio”. Ha mantenuto la tendenza della lunga permanenza invece il turista Olandese, a loro piacciono molto i borghi medievali, e sono affascinati dai paesaggi del nostro entro-terra. Noi diamo molti consigli su dove andare e cosa fare ma ahimè, la nostra provincia è poco promossa a livello turistico. Bisognerebbe farla conoscere di più.
3.Qual è il turista tipo che sceglie di soggiornare al Camping Pineta?
Il turista tipo che viene da noi, beh, sicuramente deve essere un amante della natura. Spesso sono devoti dell’arte che vengono a visitare Urbino, senza rinunciare alla tranquillità delle nostre campagne. Debbo dire che negli ultimi tempi anche il ciclo-turismo sta prendendo un buon piede. D’altro canto gli itinerari del nostro entroterra sono davvero magnifici per un bel giro in bicicletta. In ogni caso come dicevo prima, la stra-grande maggioranza dei nostri ospiti sono stranieri, soprattutto Olandesi e tedeschi.
4.Come avviene il suo incontro con la Confcommercio di Pesaro e Urbino?
Fu un incontro fortuito. Una signora mi aveva consigliato questa struttura per essere assistita da un sistema che funziona con efficienza. Ricordo che il signor Dario fu molto gentile all’epoca e l’empatia ha avuto la meglio. Dopo alcuni anni entrai anche nel consiglio della Fidicom, ora Ascomfidi Imprese, in cui rimasi per 13 anni, ero l’unica donna!
5.Camping Pineta con quanta forza e coraggio procede il suo percorso di rinnovamento per poter essere una struttura all’avanguardia del territorio urbinate?
Finche vivrò, lotterò e lavorerò per portare a termine il nostro sogno. La piscina ora l’abbiamo ed è bellissima, il ristorante come vedete dal cantiere è in fase di costruzione. Spero davvero di riuscire a realizzare tutto quello che ci vuole, burocrazia permettendo.
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